Alla C.A
del Coordinatore della Scuola
delle Scienze Umane e del Patrimonio Culturale
prof. Girolamo Cusimano
e.p.c
agli organi Collegiali e Ufficio di Presidenza dell’ex Facoltà di Letttere e Filosofia
agli studenti della Scuola
Egregio prof. Cusimano,
mi presento, sono Ruggero D’Amico e le scrivo in quanto Coordinatore del Coordinamento UniAttiva per metterla a parte di alcuni avvenimenti che hanno turbato il regolare svolgimento delle nostre attività.
Dal 2008 siamo impegnati come rappresentanti degli studenti nella nostra facoltà, che solo recentemente è stata fusa con altre realtà e ha assunto una nuova denominazione subendo molti cambiamenti. Negli anni ci siamo sempre contraddistinti per la difesa dei diritti di tutti gli studenti senza riserve, come è giusto fare quando si viene scelti tramite elezioni per incarichi di rappresentanza, ma soprattutto con grande spirito di sacrificio e con la voglia di fare sempre meglio nell’interesse della nostra comunità.
Negli ultimi giorni è venuta fuori una questione della massima urgenza che mai prima d’ora era stata sollevata e che ci ha visti spiacevolmente protagonisti: i nostri colleghi diversamente abili necessitano di uno spazio dove poter studiare e dove poter ricevere l’assistenza migliore. Il problema sta nel fatto che il luogo deputato ad assolvere questo servizio è stato individuato in una auletta al piano terra. In passato questa auletta, prima sede della presidenza, è stata deputata a Centro di Orientamento e Tutorato, Sportello di accesso alle attività di Orientamento di Facoltà e alle iniziative di Tutorato. Negli anni i tagli continui e implacabili alle risorse del nostro ateneo hanno ridotto se non eliminato del tutto questi servizi rendendoli discontinui e inidonei a garantire il fabbisogno degli studenti. Per garantire continuità ai servizi a favore degli studenti chiesi personalmente alla precedente presidenza di poter utilizzare quello spazio insieme ai colleghi del Coordinamento UniAttiva eletti nei vari organi dove è prevista la rappresentanza studentesca per aiutare i nostri colleghi in modo più efficace. Questo abbiamo fatto con enorme profitto per la popolazione studentesca (che ci reputa un punto di riferimento) e per l’ateneo (che non ha dovuto investire un euro) fino ad oggi.
Questa mattina ci è stato chiesto di condividere lo spazio di questa auletta con i nostri colleghi diversamente abili che vorranno farlo, poiché la nostra facoltà non ha previsto spazi alternativi idonei ad ospitarli. Naturalmente tutti gli studenti sono i benvenuti negli spazi che gestiamo, ma mi preoccupa molto il fatto che i nostri colleghi con difficoltà motorie debbano stare in una stanza in cui riescono ad entrare a malapena, dove nessuna norma di sicurezza è rispettata, dove la porta permette il loro ingresso soltanto per una fortuita combinazione, dove verranno continuamente disturbati dal via vai di tutti gli altri colleghi che giornalmente affollano la nostra auletta per avere informazioni, consigli, libri e dispense in prestito, accesso a internet o semplicemente la possibilità di stampare il programma della prossima materia che dovranno dare.
Per questo chiedo a Lei e al suo staff, di garantire entrambi i servizi, che con questa decisione affrettata vengono compromessi , destinando quanto prima un altro spazio idoneo e che rispetti tutte le norme di sicurezza ai colleghi che necessitano di particolari attenzioni. Sono certo che vorrà intervenire prontamente per porre rimedio a decisioni frettolose ma che certamente sono state effettuate in buona fede.
Grazie per l’attenzione,
Ruggero D’Amico
Fabrizio Pitarresi
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