La proposta seminariale parte da alcune considerazioni che brevemente vi illustriamo legate al concept che sta alla base di Slowfood;
Questo secolo è nato, sul fondamento di una falsa interpretazione della civiltà industriale, sotto il segno del dinamismo e dell’accelerazione: mimeticamente, l’uomo inventa la macchina che deve sollevarlo dalla fatica ma, al tempo stesso, adotta ed eleva la macchina a modello ideale e comportamentale di vita. Ne è derivata una sorta di autofagia, che ha ridotto l’homo sapiens ad una specie in via di estinzione, in una mostruosa ingestione e digestione di sé.
È accaduto così che, all’alba del secolo e giù giù, si siano declamati e urlati manifesti scritti in stile sintetico, “veloce”, all’insegna della velocità come ideologia dominante. La fast-life come qualità proposta ed estesa ad ogni forma e a ogni atteggiamento, sistematicamente, quasi una scommessa di ristrutturazione culturale e genetica dell’animale-uomo. Uno stile adeguato al fenomeno, pubblicitario ed emozionale, di slogan intimidatori più che di razionali considerazioni critiche. Giunti alla fine del secolo non è che le cose siano molto mutate, anzi, la fast-life si è rinchiusa a nutrirsi nel fast-food.
Bisogna prevenire il virus del fast con tutti i suoi effetti collaterali. Contro coloro che confondono l’efficienza con la frenesia, proponiamo il vaccino di una adeguata porzione di piaceri sensuali assicurati, da praticarsi in lento e prolungato godimento. Da oggi i fast-food vengono evitati e sostituiti dagli slow-food, cioè da centri di goduto piacere. In altri termini, si riconsegni la tavola al gusto, al piacere della gola. È questa la scommessa proposta per un progressivo quanto progressista recupero dell’uomo, come individuo e specie, nell’attesa bonifica ambientale, per rendere di nuovo vivibile la vita incominciando dai desideri elementari. Il che significa anche il ripristino di una masticazione giustamente lenta, la riacquisizione delle norme dietetiche salernitane, ingiustamente obsolete, nel recupero del tempo nella sua funzione ottimale, di organizzazione del piacere.
Ogni giorno Slow Food lavora in 150 Paesi per promuovere un’alimentazione buona, pulita e giusta per tutti e lavora in tutto il mondo per tutelare la biodiversità, costruire relazioni tra produttori e consumatori, migliorare la consapevolezza sul sistema che regola la produzione alimentare.
In una visione che parte delle radici per arrivare alle nostre tavole, viene promosso il diritto alla terra e vengono sostenuti i diritti della terra. Nello specifico Slow Food promuove una serie di attività ad alto impatto sociale e culturale. Di seguito se ne elencano alcune:
– Educazione alimentare, sensoriale e del gusto
– Terra Madre
– Fondazione Slowfood per la Biodiversità onlus
– 10000 orti in Africa
– Mercati della Terra
– Salviamo il paesaggio
Pertanto si è scelto di costruire un percorso ritagliato sullo studente universitario e, in generale, sul giovane che vuole approcciarsi a una filosofia del cibo in linea con i principi etici portati avanti da Slowfood nel mondo con particolare riferimento alla formazione consapevole e alla costruzione di momenti interdisciplinari di apprendimento non convenzionale accompagnato da momenti di formazione frontale e dibattiti sui temi principali di seguito esposti. Inoltre si prevede la collaborazione dei presidi Slowfood che permetteranno di visitare le proprie aziende permettendo agli studenti di conoscere
Nello specifico gli incontri previsti saranno i seguenti:
- 24 maggio 2018 ore 9.00 – 13.00- Consorzio Arca
Introduzione a Slowfood: interverrrano Mario Indovina – Laura Elici – Ruggero D’Amico - 28 maggio 2018 – ore 9.00 – 13.00 – Consorzio Arca
Educare all’alimentazione: Interverrà Marina Pandolfo - 30 maggio 2018 ore 9.00 – 13.00 – Consorzio Arca
Presidi ed etica del cibo: Interverrà prof. Francesco Sottile - 31 maggio 2018 – ore 9.00 – 13.00 – Pastificio Giglio
Incontro presso il pastificio Giglio e visita della filiera produttiva del presidio - 5 Giugno 2018 – ore 9.00 – 13.00 – Consorzio Arca – Giornata conclusiva con test a risposta multipla per coloro che vorranno accreditati i CFU previsti a seconda del corso di laurea di appartenenza
Il seminario assegna 3 cfu per le attività libere (tipologia F) previste nel piano di studi degli studenti dei seguenti corsi di laurea:
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Lettere – in attesa di delibera del CCS
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Lingue e Letterature Moderne e Mediazione Linguistica – in attesa di delibera del CCS
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Scienze e tecniche psicologiche – in attesa di delibera del CCS
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Italianistica – in attesa di delibera del CCS
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Lingue e Letterature moderne dell’Occidente e dell’Oriente –in attesa di delibera del CCS
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Lingue Moderne e Traduzioni per le Relazioni Internazionali –in attesa di delibera del CCS
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Scienze Filosofiche e storiche – in attesa di delibera del CCS
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Scienze della comunicazione per le culture e le arti -in attesa di delibera del CCS
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Beni culturali -in attesa di delibera del CCS
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Studi Filosofici e Storici – in attesa di delibera del CCS
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Scienze dell’Antichità – in attesa di delibera del CCS
Qui sotto il format per iscriversi:
Ruggero D'Amico
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