Alle ore 15:30 del 16 maggio 2018 ha inizio una seduta del Consiglio di Amministrazione dell’Università degli studi di Palermo.
Diverse le tematiche che sono state affrontate e, in particolare, il Rettore ci comunica delle dimissioni del Prof. Andrea Pace che all’interno del Consiglio ha guidato la commissione Bilancio, e del Prof. Riccobono che ha guidato la commissione sui Regolamenti.
Ai ringraziamenti del Rettore si aggiungono quelli di tutti gli altri componenti del consiglio per puntualizzare l’egregio lavoro svolto al servizio dell’Ateneo.
Comunque in virtù di ciò è iniziato l’iter per ricostituire il numero dei componenti del Consiglio.
Viene inoltre comunicato che durante la seduta del Senato Accademico del 15 Maggio è stato approvato il Calendario Didattico 2018/2019, gli studenti tengono a precisare però come tale atto sia avvenuto col voto contrario di tutta la componente studentesca a causa di alcune decisioni che, a detta degli studenti, hanno causato non pochi problemi a tutta la popolazione studentesca e, proprio a causa di questo, si ritiene infruttuoso riconfermarle.
Per visionare la proposta di calendario didattico presentata dalla rappresentanza studentesca ti invitiamo a prendere atto del RESOCONTO DEL SENATO ACCADEMICO DEL 15 MAGGIO 2018
A seguire le interrogazioni esposte dai rappresentanti degli studenti:
· La procedura di pagamento della tassa di Laurea per la sessione di Luglio, come da calendario, è aperta da giorno 1 maggio, questa è la prima sessione di Laurea in cui vige il regolamento tasse 2017/2018 per cui, secondo l’art. 1, commi 252-267, della L. 11.12.2016, n. 232, la materia dei contributi a carico dagli studenti iscritti ai corsi di studio o scuole di specializzazione dell’Università degli Studi di Palermo per la copertura dei costi dei servizi didattici, scientifici e amministrativi.
Questo comporta il fatto che gli studenti non debbano più versare alcun contributo per la tassa di laurea che, in definitiva, è inglobata nel contributo onnicomprensivo.
Poiché per la procedura sul portale studenti rimaneva invariata rispetto all’anno scorso fino al 9 maggio, giorno in cui è stata aggiornata secondo il regolamento vigente, tutti gli studenti che hanno versato la tassa di laurea prima di tale giorno si sono visti presentare una cifra di circa 218€, e tutti coloro che hanno avviato la procedura dopo tale data una cifra molto minore di 32€ o 48€ a seconda se siano previste rispettivamente 2 o 3 marche da bollo dal valore di 16€ ciascuna.
Per quegli studenti che hanno pagato una cifra piena è già disponibile la procedura di rimborso tramite portale studenti, risultano però delle richieste, nello specifico:
– (1) viene chiesto di inserire le voci di costo per giustificare quella differenza tra studenti paganti 32€ e studenti paganti 48€;
– (2) viene chiesto di specificare il motivo per cui gli studenti di Scienze della Formazione di Primaria, oltre alle imposte di bollo, paghino altri 150€. (è da precisare, a carattere informativo, che tale cifra rappresenta la tassa per l’abilitazione poiché il Corso di Scienze della Formazione di Laurea è un corso abilitante e tale cifra non entra nelle casse dell’Ateneo ma è una quota ministeriale)
– (3) viene esposto il problema degli studenti Laureandi di Marzo che hanno pagato la tassa di laurea mesi fa secondo il regolamento tasse 2016/2017 che ancora prevedeva tale contribuzione, ma, poiché non laureandosi a Marzo si sono dovuti iscrivere all’anno accademico 2017/2018 al fine di potersi laureare a Luglio, questi stessi studenti ormai appartengono al nuovo regolamento vigente, quindi viene chiesto se fosse possibile rimborsare la differenza anche a questa classe di studenti.
Il Rettore e il Direttore Generale rispondono dicendo che (1) verranno implementate le varie voci di costo durante la procedura, (2) confermano la natura dei 150€ di tassa di abilitazione, e (3) verranno avviate le valutazioni per capire il come agire per gli ex-Laureandi di Marzo, ricordando però che, laureandosi a Luglio, già loro usufruiscono del rimborso sulla seconda rata per l’a.a. 2017/2018.
· Viene successivamente riportato il caso di alcuni studenti del corso di Laurea in Medicina e Chirurgia che hanno sostenuto il test di ammissione nell’a.a. 2015/2016 senza risultare vincitori a causa della prematura chiusura della graduatoria.
Viene avviato un ricorso dagli stessi nello stesso anno che dà esito positivo e, solo nel marzo del 2018, il Miur conferma la loro ammissione a Medicina Palermo.
Il problema sorge nel momento in cui agli studenti che avviano le procedure di immatricolazione viene chiesto di versare i contributi per gli a.a. 2015/2016 – 2016/2017 – 2017/2018, non considerando che, negli stessi anni, tali studenti fossero già iscritti presso altri corsi di laurea, alcuno anche dell’Università degli Studi di Palermo.
Come se non bastasse, se così fosse, questi stessi studenti andrebbero inevitabilmente verso lo status di Fuori Corso già dal terzo anno di un corso di studi che di anni ne prevede 6.
Viene dunque chiesto di
– fare iscrivere gli studenti nell’anno accademico 2017/2018 o, qualora fosse richiesto, in quello 2018/2019 al fine di evitare tutti i problemi relativi al fuori corso.
– Non considerare le tasse di anni precedenti a causa dell’incompatibilità di essere iscritti in due corsi in Italia durante lo stesso anno accademico;
Il Rettore risponde di inviare alla sua email istituzionale i casi relativi ai suddetti studenti al fine di trovare la migliore soluzione possibile.
Tra i successivi punti all’ordine del giorno viene anche discussa la proposta di convenzione che necessita di un rinnovo tra C.U.S. e Università degli Studi di Palermo, tale proposta vede un maggiore coinvolgimento dell’organo di comunicazione tra C.U.S. e Unipa: il Comitato dello Sport Universitario.
Marco Sicari
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