Cari colleghi, giorno 20 giugno 2018 si è svolta la seduta del Cda. Ecco il resoconto dettagliato dei temi trattati durante la seduta.
Nei giorni precedenti è stata presentata la bozza di proposta del nuovo regolamento tasse 2018/2019 elaborata dall’amministrazione del nostro ateneo e che potrete esaminare al seguente documento.
Le motivazioni che hanno spinto l’ateneo a proporre tali accorgimenti, compreso un aumento indiscriminato del 4% su tutte le fasce di tutte le aree, risiedono in una riduzione delle entrate dalla contribuzione studentesca di circa 2 milioni di euro a seguito della legge finanziaria n. 232/2016 che ha introdotto la nuova No-Tax Area.
Capendo sin da subito che tali accorgimento sarebbero pesati troppo sull’economia delle nostre famiglie ed essendo totalmente avversi ad ogni qualsiasi forma di aumento della tassazione studentesca poiché a tale manovra non sembra seguire alcun miglioramento effettivo dei servizi resi agli studenti, la nostra proposta presentata in consiglio degli studenti il 14 Giugno ha previsto la negazione di quanto proposto dall’amministrazione e l’introduzione di diverse innovazioni circa l’argomento le quali sono racchiuse nel SEGUENTE DOCUMENTO.
Il 19 Giugno durante i lavori della commissione istruttoria del Consiglio di Amministrazione tale proposta è stata elaborata secondo quanto scritto nel seguente estratto del relativo verbale della commissione stessa.
Tali proposte nascono dal fatto che, ad oggi, l’Università degli Studi di Palermo rimane una delle pochissime a mantenere una contribuzione studentesca divisa in sole due rate e, ancor peggio, l’unica tra i mega-atenei a richiedere tutto il contributo onnicomprensivo prima del 31 dicembre, a differenza di altri mega atenei che dilazionano i pagamenti fino a Marzo (come nel caso di Roma Sapienza) o addirittura Luglio (come nel caso di Bari).
Inoltre, come già affermato in commissione, la rappresentanza studentesca anche in Consiglio di Amministrazione ha mantenuto la sua posizione negativa avverso la proposta dall’amministrazione di Ateneo esplicitando tale sentimento con il voto CONTRARIO a quanto purtroppo approvato a maggioranza dal CdA.
Dalle discussioni la rappresentanza studentesca è comunque riuscita ad arginare, almeno in parte, le problematiche apportate da tale proposta e, in definitiva, ferma restando che, secondo quanto sopra detto, il voto degli studenti è stato CONTRARIO, il nuovo regolamento tasse vede introdurre le seguenti novità:
L’iscrizione Part-Time prevede un pagamento del 75% (e non dell’80 % come inizialmente proposto) per gli studenti che non si trovino nella condizione di Lavoratore o genitore di figli di età inferiore a 3 anni. Per queste categorie il contributo da part-time rimane del 50 % come da regolamento 17/18 (come da art. 6);
L’aumento non sarà del 4% indistintamente per tutte le fasce di tutte le aree ma sarà del 3% per chi ha un reddito ISEE superiore a 30.000 €, tranne per l’area medica a cui non è applicato nessun incremento dal momento che questi studenti hanno già subito un sensibile aumento lo scorso anno;
Gli studenti specializzandi di area medica avranno una riduzione di 500€ sull’importo dovuto se di ISEE familiare inferiore a 30.000€ (come previsto dalla nostra proposta);
Il pagamento delle tasse e del contributo onnicomprensivo, se effettuato oltre i previsti termini di scadenza, è gravato, per ogni singola rata, da una indennità di mora, sul dovuto, pari per la prima rata ad euro 30, incrementata di euro 30 per ogni 30 giorni di ulteriore ritardo, fino ad un massimo complessivo di euro 90, e per la seconda rata pari ad euro 50, incrementata di euro 50 per ogni 30 giorni di ulteriore ritardo, fino ad un massimo complessivo di euro 250.
A seguito delle argomentazioni espresse sia al Magnifico rettore che al Direttore Generale risulta innegabile che il regolamento tasse del nostro ateneo abbia bisogno di uno svecchiamento e di una ventata di innovazione, ecco perché a partire dal bilancio preventivo del 2019 inizieranno tutte le procedure che porteranno all’elaborazione di una proposta di contribuzione studentesca che preveda una tripartizione delle rate e, di conseguenza, una maggiore dilatazione dei tempi di pagamento.
Dal nostro canto continueremo il nostro lavoro al fine di portare sempre nuove proposte e aprire dialoghi che possano permettere di realizzare azioni concrete per il miglioramento della nostra vita universitaria
Marco Sicari
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