Cari colleghi,
la scorsa settimana si è sparsa la voce in merito al fatto che è possibile accedere agli appelli di aprile anche da parte di studenti in corso e che, addirittura, sarebbe possibile sostenere gli esami degli insegnamenti svolti al primo semestre dell’anno in corso.
Ebbene, siamo stati travolti da domande e da richieste di conferme da centinaia di colleghi a cui abbiamo risposto di aspettare nostre conferme in merito a tali voci.
Dopo numerosi colloqui con la Scuola siamo arrivati alla corretta interpretazione del decreto a cui le voci si riferiscono, e ve la spieghiamo noi per filo e per segno:
Il Decreto Rettorale N° 62047 del 29/09/2011 cita testualmente:
A partire dall’A.A 2010/2011, gli studenti iscritti all’ultimo anno di un corso di studio possono usufruire, DOPO il termine previsto dall’art. 22 comma 1 del Regolamento Didattico d’Ateneo (30 settembre) anche delle sessioni d’esame riservate per gli studenti fuori corso (V. QUI il decreto digitalizzato)
Il “termine previsto” che fa riferimento al vecchio regolamento didattico d’Ateneo (V. QUI il Regolamento Didattico d’Ateneo) riporta testualmente
L’anno accademico ha inizio il 1° ottobre di ciascun anno e termina il 30 settembre dell’anno successivo.
Quindi, in definitiva, uno studente iscritto all’ultimo anno in corso PUO’ USUFRUIRE degli appelli previsti per i fuori corso DOPO IL 30 SETTEMBRE, cioè, DOPO IL TERMINE PREVISTO DALL’ARTICOLO 22. Quindi, come è successo l’anno scorso, è possibile per lo studente dell’ultimo anno accedere agli appelli per i FC di novembre (perché è stato superato il termine del 30 settembre, appunto) ma non quelli di aprile.
Questa è la CORRETTA interpretazione del Decreto a cui fa riferimento al Regolamento Didattico d’Ateneo. L’interpretazione data su internet, infatti, non tiene conto del termine del 30 settembre dell’anno successivo.
Ad ogni modo la situazione è cambiata!
Ieri, 9 marzo 2015, il Senato Accademico ha deliberato che gli appelli di aprile rimangono destinati agli studenti fuori corso ma che ogni Scuola, autonomamente, potrà deliberare in merito all’accesso o meno degli studenti in corso. Vigileremo affinché al più presto la Scuola prenda una decisione in materia.
Infine, ci auguriamo che le notizie in futuro vengano prima confrontate con l’Amministrazione dell’Ateneo e che si basino, soprattutto, su corrette interpretazioni evitando di creare un inutile allarmismo tra i colleghi.
Rimaniamo disponibili per un confronto con voi, come sempre!
A presto,
Coordinamento UniAttiva
Fabrizio Pitarresi
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