Giornata Mondiale per la Lotta alla Violenza contro le Donne

Da Fabrizio Pitarresi
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Giornata Mondiale per la Lotta alla Violenza contro le Donne
“ Zapatos Rojos” come simbolo di ribellione

 

120 donne sono state uccise, nel 2012, nel nostro paese.
65 femminicidi si sono contati nei primi sei mesi del 2013.
Inoltre, oltre alle donne uccise, vanno contate anche tutte quelle che, pur non avendo perso la vita, sono state maltrattate, picchiate, discriminate e violentate.


Il 25 novembre si celebra la ‘Giornata Mondiale Contro la Violenza sulle Donne’ e il Coordinamento UniAttiva si unisce in questa giornata alla voce di chi grida da tempo basta con queste stragi. La violenza contro le donne resta una delle forme più gravi di violazione dei diritti umani a livello mondiale perché nega alle donne il diritto fondamentale di vivere in dignità e libertà. La libertà di scegliere quale uomo amare, quale strada intraprendere, quale trucco o pezzo di stoffa acquistare e quale sguardo accettare. Sono molte le forme di violenza contro cui le donne di tutto il mondo e di tutte le condizioni sociali si ritrovano a fronteggiare ogni giorno. Sono troppe le donne lasciate al gioco brutale di uomini vigliacchi che coperti dall’indifferenza sociale e dall’altezzosità culturale dei nostri tempi si pongono come proprietari della dignità femminile. Da tempo le donne che compongono il Coordinamento UniAttiva si battono perché logiche maschiliste o di violenza possano trovare fine all’interno del mondo che ci sta rendendo donne, attive e consapevoli che ogni nostro diritto, di qualsiasi matrice o livello sia , ci venga garantito. Sappiamo che per arginare un fenomeno come questo è senz’altro necessaria una legislazione chiara e adeguata che garantisca la sanzione penale per tali atti vili e brutali prodotti contro il genere femminile. Ma come sempre, la pena non basta; lo apprendiamo ogni giorno dal silenzio di molte donne che per paura subiscono passivamente rendendoci tutti responsabili.
Noi giovani Donne Uniattiva prendiamo esempio dall’indole e dalla storia di Franca Rame che ha sconfitto la violenza con la parola. Invece di accettare l’obbligo al silenzio esistenziale e politico, ha dimostrato con la sua arte che era più forte dei suoi violentatori. Nel drammatico monologo “Lo Stupro” Franca Rame testimonia con grande intensità i momenti tragici della violenza subita sottolineando lo stato emotivo di vergogna e umiliazione che la spinsero a non denunciare immediatamente l’abuso.
“Mi chiudo la giacca sui seni scoperti .. dove sono?.. al parco.. mi sento male, proprio male, nel senso che mi sento svenire non soltanto per l dolore in tutto il corpo ma per la rabbia, per l’umiliazione, per le mille sputate che mi sono presa nel cervello … […] mi appoggio ad un albero, mi fanno male anche i capelli, li tiravano per tenermi ferma la testa … […] cammino non so quanto tempo, non so dove andare, dove sbattere, a casa no, a casa no ….. […] mi trovo all’improvviso davanti il palazzo della questura, so ferma per non so per quanto tempo …[…] penso quello cosa dovrei subire se dovessi entrare ora, penso alle domande, penso ai mezzi sorrisi, penso e ci ripenso e poi mi decido vado a casa, vado a casa, li DENUNCERO’ DOMANI.”
Il domani è arrivato: la rabbia , l’umiliazione di Franca Rame si sono tramutate in noi in reazione, coraggio e denuncia immediate.
Oggi il Coordnamento Uniattiva sostiene ed aderisce al progetto “Zapatos Rojos” con un cartoncino sulla maglietta a forma di Scarpa Rossa che rappresenta un elemento di grande femminilità contro il femminicidio.
Indossare le scarpe rosse, o un simbolo afferente, vuol dire adottare un impegno personale, essere solidali ed impegnarci nel diffondere aiuti, nell’informare delle cause di tale fenomeno, ed essere uniti contro la violenza sulle donne.

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Fabrizio Pitarresi

Coordinatore Uniattiva dal 2015 al 2017; Presidente Coordinamento UniAttiva dal 2017 al 2019.
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