Apprendiamo dai mezzi stampa e dalle Associazioni Arcigay e Articolo Tre, notizie sconcertanti e farneticanti da parte del Consigliere Comunale di Palermo Figuccia (FI) e il comportamento schizofrenico del Consiglio Comunale di Palermo per l’approvazione di una mozione “urgente” per “l’ istituzione festa della famiglia naturale” (ecco il file dal sito di Arcigay Palermo) voluta dallo stesso consigliere.
Il sig. Figuccia afferma in un’intervista a “Il Fatto Quotidiano”: << Chi ci dice che l’omossessualità non è una malattia? La scienza? Quante volte la scienza sbaglia >> – e continua – << I motivi dell’omosessualità vengono da traumi psicologici: per esempio avere assistito a violenze sessuali, oppure essere stato avvicinato da bambino da un prete pedofilo >>. Vorremmo far presente al sig. Figuccia che nel 1973 l’American Psychiatric Association (APA) ha eliminato l’omosessualità dalle psicopatologie. Anche l’ OMS, negli anni ’80 è giunta alla stessa conclusione. Pertanto l’omosessualità è da intendersi come variante naturale della sessualità, del desiderio. Le sue affermazioni sono inaccettabili non solo in qualità di rappresentante istituzionale all’interno del Consiglio Comunale di Palermo e che quindi dovrebbe garantire la rappresentanza e i diritti di tutti i cittadini ma anche perché le sue affermazioni hanno uno sfondo talmente discriminatorio e omofobico con una colorante a sfondo religioso che riteniamo insensato nell’esercizio delle funzioni di un Consigliere Comunale.
Riteniamo schizofrenico il comportamento del Consiglio Comunale. Un Consiglio che approva il registro delle unioni civili e patrocina i Pride e poi approva una mozione che ha come premessa ” la famiglia fondata sul matrimonio tra uomo ed una donna rappresenta l’istituzione naturale e aperta alla trasmissione della vita e l’unico adeguato ambito sociale in cui possono essere accolti i minori in difficoltà, anche attraverso gli istituti dell’affidamento e dell’adozione“. Non è la prima volta che Orlando e il Consiglio predicano bene e razzolano male. Riteniamo – ad esempio – alquanto antitetico appoggiare i diritti civili e poi gemellare il Comune di Palermo con la Russia; accaduto a settembre 2013. Così come non ci interessano le sfilate istituzionali ai Pride e voltare le spalle nei consessi comunali.
Come si può vedere dal documento di Arcigay, infatti, 30 hanno votato sì, 4 astenuti su 34 presenti !!! Quasi l’unanimità dei presenti.
Bene, ora vogliamo delle spiegazioni dai Consiglieri Comunali:
- Chiediamo l’immediata revoca dell’istituzione festa della famiglia naturale;
- Chiediamo, in più, rivolgendoci alla rappresentanza regionale l’Istituzione promessa del Registro delle Unioni Civili Regionale;
- Infine, rivolgendoci all’istituzione presso la quale siamo presenti e lavoriamo, chiediamo che fine ha fatto la proposta per l’istituzione del doppio libretto di genere presso l’Università ?
Siamo pronti, di concerto con le altre realtà associative, a manifestare la nostra disapprovazione e a chiedere un immediato incontro con i Consiglieri.
Coordinamento UniAttiva
Fabrizio Pitarresi
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1 commenti
Petizione: “Revocate la mozione che discrimina” per chiedere al Consiglio comunale di Palermo la revoca della mozione Figuccia sulla “festa della famiglia naturale”.
Grazie a voi e al vostro impegno abbiamo siamo alla soglie delle 500 firme, vi chiediamo un ulteriore sforzo in favore della diffusione della petizione per arrivare quanto prima a quota 1000.
Vi ricordiamo inoltre che per chi è impossibilitato a firmare online può farlo ogni sera, dalle ore 19 in poi, attraverso dei moduli cartacei presso il #PYC in a Palermo Via Giuseppe De Spuches 20
http://www.buonacausa.org/cause/revocatelamozionechediscrimina