Cari colleghi,
eravamo convinti di poter andare in vacanza tranquilli e sereni ma il nostro amato Rettore in Cda ne ha combinata una delle sue. Alla luce dei recenti fatti indecenti avvenuti in Consiglio di Amministrazione UNIPA abbiamo deciso infatti di lanciare una petizione da presentare al Magnifico Rettore Lagalla e ai componenti del sopracitato CdA chiedendo la revoca dei recenti aumenti delle tasse che sono presenti nelle delibere approvate dal Consiglio di Amministrazione del 10 luglio 2014, e relative in particolare agli studenti richiedenti, e successivamente beneficiari, della borsa di studio ERSU.
Si, cari colleghi, proprio quei capaci e meritevoli che la Costituzione all’articolo 34 chiede di tutelare, proprio quelli vengono stangati severamente.
In particolare cari colleghi, vogliamo contestare sono le diciture che dispongono che “a decorrere dall’A.A. 2014/2015 tutti gli studenti richiedenti e, successivamente, beneficiari (vincitori e/o idonei) della borsa di studio ERSU effettuino il pagamento della tassa di iscrizione MIUR oltre i bolli, i diritti fissi e la tassa regionale e che vengano equiparati agli studenti in “fascia zero” per quanto riguarda il contributo di Ateneo”. Questo è inaccettabile in un momento storico difficile come quello che stiamo vivendo.
Inoltre, a quanto pare, il Rettore ha dato per scontato che l’esonero sia da imputare solamente alla “tassa per il diritto allo studio” e non quella relativa al contributo richiesto dal nostro Ateneo. Ma ovviamente non è così perché il principio che vale è quello secondo cui sono comunque esonerati dal pagamento della tassa gli studenti dichiarati vincitori di borsa di studio o di prestito d’onore, gli studenti che hanno conseguito l’idoneità nelle graduatorie per l’attribuzione di tali benefici, gli studenti disabili esonerati dalle rispettive Università dal pagamento della tassa di iscrizione. Ciò implica, ovviamente, che gli studenti vincitori di borsa di studio, o coloro che risultano idonei, oltre all’esonero dal pagamento del contributo destinato all’Ateneo, siano comunque esonerati dal pagamento della tassa regionale per il diritto allo studio!!!
Per le ragioni che abbiamo cercato di semplificare in questo post vi chiediamo di firmare QUI insieme a noi per dire BASTA all’aumento delle tasse e per chiedere la REVOCA di queste decisioni prese senza consultare la popolazione studentesca.
Coordinamento UniAttiva
Ruggero D'Amico
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12 commenti
È uno schifo! Basta tasse!
Dove si può vedere quante firme sono state raccolte?
Il diritto allo studio, è un diritto alla dignitá; e un dovere umano. Per tutti.
Ladri!!
più andiamo avanti è più è uno schifo!
E’ una vergogna ora basta,lo studio e’ un diritto sancito dalla Costituzione Italiana,non possiamo andare a rubare per mantenerci all’università,forse ancora non gli è chiaro! I giovani siamo quasi tutti disoccupati,e lo sanno bene!
no all’aumento tasse.
Vergogna, campare sulle spalle degli studenti
.
#StopUnipaTax
E’ inamissibile un aumento di circa 200 delle tasse!
Stefano Fuschetto