Sono presenti la dottoressa Tripoli, la pro.ssa Perrone, il prof. Sant’Angelo, il prof. Di Gesù, il prof. Di Figlia e le prof.sse Bartolotta e Amenta.
Inizia la discussione sui punti all’ o.d.g:
PUNTO 1. Il prof. D’Avenia, essendo impegnato in altra sede, invia per iscritto una dichiarazione in cui afferma che nelle prove di accesso del TFA, classe A051, era fondamentale la conoscenza della storiografia ai fini del superamento del test di accesso. Tale dichiarazione viene integrata nel punto 1 del verbale di febbraio che viene dunque completato e approvato.
PUNTO 2. Comunicazioni. La prof.ssa Perrone introduce il tema del tirocinio.
-Per l’anno in corso, in via del tutto sperimentale, la prof.ssa Perrone ha coinvolto gli studenti in una mobilitazione che mira a ricercare enti convenzionati con l’Università di Palermo e che consentano loro di svolgere un’attività di tirocinio della durata di 150 ore. Possono, altresì, essere convenzionati anche enti non presenti nell’elenco delle convenzioni, purché siano gli stessi studenti a occuparsi del tutto, seguendo le indicazioni che si trovano sul portale studenti. Gli studenti dovranno poi presentare un progetto da svolgere presso l’ente convenzionato che deve essere eventualmente corretto e approvato dal prof. di riferimento.
Saranno inoltre seguiti da un tutor presso l’ente convenzionato che li seguirà durante le 150 ore. Il progetto mira ad essere realizzato entro maggio. La rappresentante UniAttiva Chiara Giallombardo, chiede alla prof.ssa Perrone se è possibile svolgere le 150 durante il post lauream e se è possibile che anche gli studenti laureandi di luglio possono usufruirne. La prof.ssa Perrone risponde che l’attività di tirocinio deve essere svolta durante l’anno accademico in corso in quanto è l’Università che garantisce la copertura assicurativa. Diversamente, gli enti convenzionati saranno molto più restii a concedere allo studente lo svolgimento dell’attività di tirocinio, in quanto raramente si fanno carico dell’assicurazione. La prof.ssa Perrone precisa inoltre che le 150 ore di tirocinio, equivalenti a 6 cfu, verranno sottratti ai 30 cfu previsti dalla prova finale, per un totale di 24 cfu a partire dall’A.A 16/17.
La prof.ssa conclude sottolineando che il prossimo anno l’attività di tirocinio diverrà obbligatoria e che dunque ciascun docente avrà assegnato un numero di progetti da correggere e approvare.
Il prof. Di Gesù, infine, lamenta l’assenza di richieste da parte degli studenti, all’iniziativa “Sicilia summer festival”. Rispondo che occorre pubblicizzarlo di più e farlo conoscere agli studenti e il Coordinamento UniAttiva si farà carico della pubblicizzazione tramite i propri canali.
PUNTO 3. La professoressa Perrone introduce il tema della prova di lingua. Si apre un dibattito circa la disomogeneità dei livelli di partenza degli studenti. Si arriva alla conclusione, supportata della Rappresentante degli Studenti UniAttiva Chiara Giallombardo, che tutti gli studenti che hanno competenze di lingua inglese almeno di livello B1, possono essere esonerati dal corso, a patto che presentino una certificazione rilasciata dall Scuole che svolge il corso.
PUNTO 4. la dottoressa Tripoli introduce il tema dei requisiti di accesso al corso di laurea magistrale. Si stabilisce che devono essere identici a quelli dell’anno precedente. La prof.ssa Perrone consiglia tre testi da studiare allo studente che intende essere esaminato dalla commissione per accedere alla magistrale.
PUNTO 5. Pratiche studenti. Tutte approvate eccetto quella di Laila Fabio.
Il consiglio manifesta perplessità circa una richiesta da parte della studentessa Madonia, la quale chiede il riconoscimento di 12 cfu, sulla base della delibera del Consiglio di amministrazione, in quanto funzionario di ateneo. Il consiglio chiede maggiori informazioni e spiegazioni circa la congruità del lavoro svolto dalla studentessa e i 12 cfu che chiede vengano approvati.
PUNTO 5.Si discute infine dell’attività di ricerca per la tesi di laurea svolta dagli studenti durante l’Erasmus. Si è stabilito che lo studente che intende svolgere ricerca tesi durante Erasmus possono essere riconosciuti 9 cfu, a patto che presenti dapprima una richiesta al tutor ospitante in cui chiede di poter svolgere l’attività di ricerca e alla fine presenti una tesina vidimata dallo stesso tutor ospitante e controvidimata poi dal tutor dell’università di provenienza. Gli altri 6 cfu devono essere compensati con una materia scelta dal piano di studi dell’università ospitante.
Si discute poi delle schede trasparenza. I prof. sono tenuti ad essere il più precisi possibili e a mettere per iscritto le modalità del corso e le novità in modo tale da rendere l’offerta formativa più chiara.
Fabrizio Pitarresi
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