Seminario 3 CFU – Festival delle Letterature Migranti – 3° Edizione

Da Fabrizio Pitarresi
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L’associazione UniAttiva – associazione regolarmente registrata all’Albo delle Associazioni Studentesche riconosciute dall’Università di Palermo – in collaborazione con il Comune di Palermo, l’Assessorato alla Cultura, l’Associazione Festival Letterature migranti, il Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino, l’Università degli Studi di Palermo organizzano il seminario dal titolo:

“Festival delle Letterature Migranti – 3° Edizione”

Il seminario assegna 3 cfu per le attività libere (tipologia F) previste nel piano di studi degli studenti dei seguenti corsi di laurea:

Lettere – in attesa di delibera del CCS
Lingue e Letterature Moderne e Mediazione Linguistica – Italiano come L2 in attesa di delibera del CCS
Filologia moderna e italianistica – in attesa di delibera del CCS
Lingue e Letterature moderne dell’Occidente e dell’Oriente – in attesa di delibera del CCS
Lingue Moderne e Traduzioni per le Relazioni Internazionali – in attesa di delibera del CCS
Scienze Filosofiche – in attesa di delibera del CCS
Studi Filosofici e Storici – in attesa di delibera del CCS
Scienze e Tecniche Psicologiche – in attesa di delibera del CCS

TEMA DEL SEMINARIO

La terza edizione del Festival delle Letterature migranti avrà luogo a Palermo dal 4 all’8 ottobre 2017. Vi prenderanno parte 100 autori da tutto il mondo – numerosi testimoni italiani, europei e provenienti dall’Africa, dal Medio e dall’Estremo Oriente – e altrettanti discussant: una comunità, questi ultimi, di autori, critici, docenti universitari, operatori culturali, esperti e giornalisti palermitani o a Palermo residenti.
I cinquanta testi dei quali si compone il programma – redatto da un comitato guidato da Davide Camarrone, direttore del Festival, giornalista e scrittore, e Giorgio Vasta, scrittore e docente – costituiranno una sorta di guida al Contemporaneo, di canone, di cifrario per l’interpretazione del tempo convulso che stiamo vivendo: percorso da migrazioni di popoli e di culture, sconvolto da un’emergenza ambientale e da crisi e conflitti.
Tra le “scatole narrative” del Festival, inoltre, un posto importante è occupato quest’anno dal discorso sulle traduzioni, sviluppato nella sezione Lost (and Found) in Translation, curata in collaborazione con il sindacato traduttori Strade.
Per questo motivo, i contenuti del festival risultano di importanza strategica anche per gli studenti universitari, per la loro formazione accademica e personale.
Come ogni anno, dunque, il Festival delle letterature migranti dedica una particolare attenzione al mondo universitario attraverso la proposta di una selezione di incontri dedicati agli studenti – a loro affini per temi e linguaggi, e con il coinvolgimento attivo dei docenti universitari – la cui frequenza complessiva (pari a un monte di 25 ore) si propone possa dare il riconoscimento di 3 cfu di tipologia F per la Scuola delle Scienze Umane e del Patrimonio Culturale.
Il Festival delle Letterature migranti è un festival diffuso che rende protagonista la città di Palermo: i luoghi per i singoli incontri sono in via di definizione, ma verranno coinvolte, tra gli altri, lo Steri, la facoltà di Giurisprudenza, il Complesso di Sant’Antonino, Palazzo delle Aquile, l’Archivio comunale e Palazzo Branciforte. La manifestazione è promossa da Comune di Palermo, Assessorato alla Cultura, Associazione Festival Letterature migranti, Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino, Università degli Studi di Palermo.

Docente referente: prof.ssa Domenica Perrone

Prova finale: Elaborato scritto generale sul seminario con approfondimento critico di un tema in particolare. Sarà concordato successivamente un eventuale colloquio orale sull’elaborato.

ESAME

L’elaborato dovrà essere consegnato brevi manu alla docente nelle giornate di ricevimento: mercoledì e venerdì dalle ore 10 alle ore 12, 1° piano ed. 12 (concordare via e-mail la giornata del venerdì in quanto riservato ai laureandi e non sempre la docente effettua il ricevimento). Alla consegna dell’elaborato seguirà breve colloquio sul tema del laboratorio e sul proprio elaborato. La valutazione finale e la verbalizzazione del laboratorio avverrà a gennaio 2018 previa prenotazione dal proprio portale studenti.

CALENDARIO E PROGRAMMA DIDATTICO

MERCOLEDÌ 4 OTTOBRE

Ore 10:00 Complesso monumentale di Sant’Antonino – Aula Magna

Lost (and Found) in Translation

Dialogo e Letterature: il Fondo per le Traduzioni

Il Parlamento dibatte sull’assenza di un fondo per il sostegno alle traduzioni, attivo in altri Paesi d’Europa. Lo sfruttamento dei traduttori, il disincentivo alle traduzioni in italiano da lingue diverse da inglese e francese, determina un impoverimento della qualità delle traduzioni. Ne discuteranno Gino Iacobelli, Paolo Masini e Marina Pugliano.

 

Ore 11:00 Complesso monumentale di Sant’Antonino – Aula Magna

Dialoghi

Se Raccontare è sconfinare, è dialogare.

A cura dello “Specchio di carta”

Se raccontare  è sconfinare, è dialogare  gli scrittori protagonisti dell’incontro promosso dallo “Specchio di carta” si offrono diversamente esemplari. Maria Rosa Cutrufelli e Paolo Di Paolo migrano tra i generi letterari, tra passato e presente, tra cronaca e storia, tra identità e alterità intersecando una pluralità di voci, pronunce e invenzioni. La loro esperienza è segnata dal viaggio sia sul piano della biografia che sul piano della scrittura con esiti di particolare spessore conoscitivo. Modera l’incontro Domenica Perrone.

 

Ore 12:00 Complesso monumentale di Sant’Antonino – Aula Magna

Dialoghi

Presentazione del Dottorato internazionale in Studi Culturali Europei/Europäische Kulturstudien.

Il dottorato di ricerca in Studi Culturali Europei/Europäische Kultustudien, promosso dall’Università degli Studi di Palermo e dalla Henrich-Heine-Universität di Düsseldorf, è il primo dottorato italiano che offre un ampio spettro formativo negli Studi culturali europei. Nell’ambito dello statuto interdisciplinare che caratterizza gli studi culturali internazionali, il dottorato palermitano interviene su temi quali letterature comparate, studi visuali ed estetica, studi sulla musica e la performance, studi di genere, filosofia politica e della cultura, studi geografici, antropologici e demografici nei contesti multiculturali. La riflessione sulla “migrazione” è al centro degli interessi del dottorato. Insieme al coordinatore Michele Cometa, ne discutono Giulia De Spuches e Alessandra Di Maio.

 

Ore 15:30 La Cala

Inaugurazione del Lungomare delle migrazioni e della terza edizione del Festival delle Letterature Migranti

Con il Sindaco di Palermo Leoluca Orlando, Davide Camarrone, Direttore del Festival delle Letterature Migranti, Rosario Perricone, Presidente dell’Associazione Festival delle Letterature Migranti, Ignazio E. Buttitta Presidente del comitato scientifico del Festival delle Letterature Migranti, Giorgio Vasta, curatore del programma Letterature, Agata Polizzi, curatrice del programma Arti visive, Dario Oliveri, curatore del programma Musica, Andrea Inzerillo, curatore del programma Audiovisivo.

La storia di questa città inizia e coincide con il suo porto; la storia delle migrazioni, che ci hanno reso luogo d’incontro e di relazione e punto di osservazione al centro del Mediterraneo, assegna a Palermo e ai suoi abitanti un’identità migrante: coincidente cioè con la relazione medesima tra più popoli e culture. Nel corso degli ultimi vent’anni, dal porto di Palermo sono transitate decine di migliaia di migranti, e la Cala è in qualche modo il simbolo di tutto ciò. Per queste ragioni, si è deciso di ribattezzare la strada che circoscrive l’antico porto della Cala quale Lungomare delle migrazioni e di inaugurarla il 4 ottobre 2017, in coincidenza con l’apertura del Festival delle Letterature Migranti.

 

Ore 16:30 Palazzo delle Aquile

Come stare al mondo

Incontro di apertura del festival: Le parole contro la violenza.

Il terrorismo è ciò che accade quando non c’è più linguaggio, o quando il linguaggio è impazzito. Se invece si è ancora disposti ad accordare alle parole una funzione – a partire dalla loro capacità di dare forma al pensiero – il terrore incontra un argine. Continuare a far esistere il discorso vale dunque come metodo per procrastinare o vanificare del tutto la ferocia. In I soldati delle parole (Iperborea) Frank Westerman raccoglie le sue esperienze e le sue riflessioni sul valore imprescindibile della parola. Modera l’incontro Giorgio Vasta.

 

Ore 17:30 Giurisprudenza – Aula Magna

Come stare al mondo

Libere di scegliere: il femminile, i corpi, il diritto.

Se anche sono stati e sono oggetto di lotte fondamentali, i diritti non sono mai definitivamente acquisiti e vanno sempre protetti. In Libere tutte. Dall’aborto al velo, donne nel nuovo millennio (minimum fax), Cecilia D’Elia e Giorgia Serughetti raccontano gli ostacoli che il femminile continua a incontrare, descrivendo storture, paradossi, plateali ingiustizie. Ostacoli ai quali il femminismo – che è una battaglia plurale, tanto femminile quanto maschile – è ancora in grado di opporsi.  Modera l’incontro Giulia De Spuches.

 

Ore 19:00 Giurisprudenza – Aula Magna

Terre perse

Ripetizione: questo è un uomo.

Nel racconto del fermo accidentale di un uomo e della sua istantanea caduta agli inferi, risuona il “mai più” dell’Adorno del dopo Auschwitz, proprio mentre esso continua a ripetersi, e con esso la domanda di Primo Levi e la fredda descrizione che Simone Weil fece di Norimberga. Nella conchiglia che non protegge e nella quale si ode l’eco di suoni inesistenti, lo scrittore siriano Mustafa Khalifa autore di La conchiglia. I miei anni nelle prigioni siriane (Castelvecchi), si è ritrovato per davvero. Tra le più raffinate traduttrici italiane contemporanee dall’arabo, Federica Pistono. Modera l’incontro Isabella Camera d’Afflitto.

 

GIOVEDÌ 5 OTTOBRE

Ore 11:00 Complesso monumentale di Sant’Antonino – Aula Magna

Terre perse

Tradurre le letterature postcoloniali.

Se tradurre è sempre una sfida, tradurre le letterature postcoloniali è una sfida ancor più avvincente e delicata: maneggiando con cura specificità culturali, ibridismo e contaminazioni linguistiche, il traduttore ci consegna realtà spesso lontane dalla nostra. Daniele Petruccioli, traduttore e scout editoriale dal portoghese, dal francese e dall’inglese, voce italiana di grandi nomi della letteratura africana tra cui Mia Couto e Alain Mabanckou, dialoga con Alessandra Di Maio, traduttrice di classici africani anglofani quali Wole Soyinka e Nuruddin Farah, e docente di Letteratura inglese, traduzione e studi postcoloniali. Modera Antonio Lavieri.

 

Ore 12:00 Complesso monumentale di Sant’Antonino – Aula Magna

Come stare al mondo

Il volo d’Europa: dalle coste africane a Creta.

Il catino che si è fatto Oceano, il mare di mezzo tra mille mondi, bagna le rive meridionali della speranza e settentrionali della disperazione. Europa, rapita da Zeus sulle rive fenicie, muore in Grecia: a Creta, dove fu condotta; nelle isole: nell’egoismo di Malta, nel voltafaccia italiano in Sicilia e Lampedusa, nel Brexit dell’isola di Churchill. L’abisso nel quale precipita la recente coscienza d’Europa, ospita il sogno dei padri fondatori, e De Gasperi disse che non vi era Europa senza le “coste africane del Mediterraneo”. Da quell’abisso si riemerge riconoscendo la libertà di migrare. Con Flore Murard Yovanovitch autrice di L’abisso. Piccolo mosaico del disumano (Stampa alternativa) ne discuterà Valerio Calzolaio. Modera Salvatore Cavaleri.

 

Ore 16:30 Giurisprudenza – Aula Magna

Terre perse

Il lavoro e l’arte della ricerca: Antonino Buttitta.

La conoscenza del tempo antico e dei luoghi lontani: dei riti e delle sapienze popolari, delle fiabe e dei miti. La scuola di antropologia di Palermo e le sue relazioni con lo strutturalismo francese. Il fondamento teorico della ricerca contemporanea, tra narrazioni raccolte una ad una e i testi di grandi autori. Bagheria, Palermo, la Sicilia, il Mediterraneo. Vita e opere di uno straordinario cercatore. A pochi mesi dalla scomparsa di Antonino Buttitta, il ricordo di allievi e colleghi. A discutere del suo ultimo libro, Mito. Fiaba. Rito (Sellerio) e del suo libro intervista, Orizzonti della memoria (Ernesto Di Lorenzo Editore), Gabriella D’Agostino e Paolo Fabbri. Modera l’incontro Antonino Cusumano.

 

Ore 18:30 Archivio storico comunale

Lost (and Found) in Translation

Falsi d’autore. Guida pratica per orientarsi nel mondo dei libri tradotti

La figura del traduttore viene spesso rimossa non solo dalle copertine ma anche dalla coscienza di chi produce e legge libri tradotti. Daniele Petruccioli, traduttore e scout da francese, inglese e portoghese, ha scritto Falsi d’autore (Quodlibet), una piccola guida semiseria che con ironia e garbo ci invita a essere lettori “ecosostenibili”, consumatori consapevoli di libri, e ci illustra la “filiera” del libro tradotto, spiegandoci come capire se la traduzione ci piace o no. Modera Alfonso Geraci.

 

Ore 19:30 Archivio storico comunale

Meticciati

Foreign peacemakers: i tabù narrati.

Il linguaggio del reportage sconfina nel narrative journalism, strumento di infinite possibili contaminazioni. In Ma quale paradiso? Tra i jihadisti delle Maldive (Einaudi) Francesca Borri, con accuratezza e attingendo alle fonti, dice di “un confino”, di “una trappola”. Non visti e non detti che paiono ancora più incredibili se riferiti all’oggetto di quotidiane narrazioni: è il caso della Siria, straziata da anni da un conflitto che ha costretto all’esilio interno o esterno circa la metà della popolazione, con cinquecentomila vittime. A Shady Hamadi, giornalista e scrittore italo-siriano, autore di Esilio dalla Siria. Una lotta contro l’indifferenza (add editore) si deve un ritratto limpido della Siria di oggi. Modera il confronto Maike Albath.

 

VENERDÌ 6 OTTOBRE

Ore 11:00 Complesso monumentale di Sant’Antonino – Aula Magna

Dialoghi

Narrazioni migranti: bilinguismo di scrittura e modernità.

A cura della Società italiana di traduttologia

Un immigrato musulmano che cresce in Europa, fra le contraddizioni di un Islam strumentalizzato dagli stessi musulmani e le reazioni delle estreme destre. L’opera prima di Youssef El Barodi, in corso di pubblicazione da Gallimard, sceglie il francese; il secondo romanzo, in corso di preparazione, opta invece per l’inglese. Un breve viaggio nell’immaginario multilinguistico di una scrittura in fieri, in cui attraverso il francese e l’inglese risuonano l’arabo, il turco, l’ebraico, i sogni e i paesaggi culturali incontrati da questo autore belga di origini marocchine che ha scelto le isole Eolie, e Palermo, per scrivere e tradurre in parole i conflitti e le scommesse della modernità. Modera l’incontro Antonio Lavieri.

 

Ore 17:00 Palazzo delle Aquile

Lost (and Found) in Translation

Mediterraneo d’Irlanda: tradurre l’intraducibile.

Tradurre è sempre una sfida, un’avventura, un’azione folle e bellissima che ha per obiettivo quello di riuscire – come notava Umberto Eco – a dire quasi la stessa cosa. Cosa significa allora confrontarsi con quei libri che, per come sono fatti, sembrano strutturalmente intraducibili? Ce lo raccontano Moshe Kahn, che ha tradotto in tedesco Horcynus Orca di Stefano D’Arrigo, e Fabio Pedone, che (con Enrico Terrinoni) ha tradotto Finnegans Wake di James Joyce. In un dialogo che mescola il Mediterraneo all’Irlanda, la storia di due traduzioni impossibili. Modera l’incontro Maike Albath.

 

Ore 18:30 Palazzo delle Aquile

Meticciati

Parole mutanti: la storia di due romanzi meticci.

Le parole migrano, si mescolano, sono mutanti. Muovendo da questa consapevolezza, ci sono scrittori che oltre a raccontare una storia inventano deliberatamente una loro lingua. Come in Cartongesso (Einaudi), dove Francesco Maino dà forma a un idioma ossessivo che ibrida i codici della giurisprudenza e il veneto più ancestrale, e in Il cinghiale che uccise Liberty Valance (minimum fax), in cui Giordano Meacci attinge a quel «grembo» della lingua italiana alla confluenza tra Umbria e Toscana. Modera l’incontro Francesco Romeo.

SABATO 7 OTTOBRE

Ore 11:30 Moltivolti (MAPPA)

Lost (and Found) in Translation

Translation Slam su un testo di Jonas Hassen Khemiri.

Una sfida di traduzione è una formula che consente di curiosare nell’officina del traduttore, che ha l’arduo compito di dire quasi la stessa cosa in un’altra lingua. Alessandro Bassini e Laura Cangemi, due traduttori d’esperienza, si sfidano su un testo di Jonas Hassen Khemiri, uno dei più interessanti autori svedesi del momento, di origine tunisina. Il pubblico è invitato a intervenire nella discussione sulle strategie traduttive scelte. Non occorre conoscere lo svedese per partecipare. Moderano Barbara Teresi ed Eva Valvo.

 

Ore 16:00 Église (MAPPA)

Lost (and Found) in Translation

Il libro più intraducibile del mondo: immaginazioni intorno a una scrittura immaginaria.

Una quarantina d’anni fa Luigi Serafini comincia a dare forma a un libro, il Codex Seraphinianus, che nel corso del tempo ha affascinato autori che vanno da Italo Calvino a Giorgio Manganelli a Tim Burton. Composto in una scrittura «asemica», vale a dire priva di significato, il codex di Luigi Serafini è un capolavoro visionario, una fanta enciclopedia in cui ogni sapere tradizionale converge per dissolversi: un libro letteralmente – e meravigliosamente – intraducibile. A dialogare con l’autore Fulvio Abbate.

 

Ore 17:30 Palazzo delle Aquile

Terre perse

Ascoltare i luoghi: l’Italia e il suo paesaggio fragile.

Il paesaggio è quel patrimonio che per tante ragioni tendiamo a dissipare. Per interessi economici, per incapacità progettuale oppure per trascuratezza, il rischio che corriamo è quello di non comprendere che il paesaggio è costitutivamente fragile, e che dunque ci chiede scrupolo e cura: ci chiede di ascoltarlo. In Il paesaggio fragile. L’Italia vista dai margini (Einaudi), Antonella Tarpino ci accompagna in un itinerario tra territori nascosti che offrono del Paese una percezione inedita. Modera l’incontro Vincenzo Guarrasi.

 

Ore 19:30 Archivio storico comunale

Alfabeti

L’America di carta: in viaggio nei romanzi del Grande Paese.

Nel corso di almeno l’ultimo secolo, la letteratura nordamericana è stato lo strumento che come pochi altri ha avuto la capacità di intercettare la sostanza del tempo, e a volte addirittura di percepirne in anticipo i mutamenti. In Americana. Libri, autori e storie dell’America contemporanea (minimum fax) Luca Briasco racconta il mistero di un Paese attraverso i suoi scrittori più grandi, da Paul Auster a Don DeLillo, da Philip Roth a Cormac McCarthy, passando per Raymond Carver e Stephen King. Con l’autore dialoga Giorgio Vasta. Letture di Elena Pistillo.

 

DOMENICA 8 OTTOBRE

Ore 12:30 Archivio storico comunale

Lost (and Found) in Translation

Il traduttore dragomanno tra scouting e mediazione letteraria.

Il termine “dragomanno” indica chi lavorava presso le corti, le ambasciate e i consolati come interprete tra gli europei e i popoli del Vicino Oriente. Interpreti e traduttori, ma non solo: figure chiave nel favorire il dialogo e la reciproca conoscenza tra popoli di diverse culture. Gioia Guerzoni, traduttrice e scout editoriale per le letterature del Sud Est Asiatico, e Carlo Giordano, mediatore linguistico e culturale, ci parlano del loro lavoro di moderni dragomanni. Modera Giulia Antioco.

 

Ore 17:30 Palazzo delle Aquile

Lost (and Found) in Translation

Dentro il caos del ’900: scrivere e tradurre Europeana.

Sono pochi i libri che hanno saputo sintetizzare quello che è stato il caos – insieme tragico e tragicomico – dell’Europa durante il ’900. Pubblicato in ceco nel 2001, in italiano per la prima volta nel 2005, tradotto negli anni nelle maggiori lingue, Europeana. Breve storia del XX secolo (Quodlibet) di Patrik Ouředník restituisce il disordine del tempo e la contraddittorietà delle vicende umane. In un incontro che è insieme reading e conversazione, Ouředník si confronta con Andrea Libero Carbone, il suo traduttore italiano. Modera l’incontro Giorgio Vasta.

 

 

MODULO D’ISCRIZIONE

–> Max 50 studenti – Max 4 ore di assenza (divise o in unica soluzione)
–> Le iscrizioni si chiuderanno giorno 3 ottobre alle ore 15:00 o al raggiungimento del numero limite dei posti.
Attenzione: se dopo l’iscrizione siete impossibilitati a seguire il laboratorio, informateci inviando una e-mail ad info@uniattiva.it indicando i vostri dati anagrafici così da dare la possibilità ad altri colleghi di poter partecipare!
–> Si ricorda ai colleghi che il laboratorio può essere seguito e sostenuto solo se regolarmente iscritti nell’anno accademico in cui sono previsti i laboratori tipologia F

 

NB: Il calendario può subire delle modifiche . Si invitano i colleghi a controllare spesso questa pagina per eventuali modifiche
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Fabrizio Pitarresi

Coordinatore Uniattiva dal 2015 al 2017; Presidente Coordinamento UniAttiva dal 2017 al 2019.
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