Tasse UniPa 2017/2018
Durante la seduta di Consiglio di Amministrazione del 29 marzo si è a lungo dibattuto sul regolamento tasse 17/18 che in larga misura è imbrigliato dalla nuova legge nazionale n. 232 dell’11.12.2016.
Tale legge prevede una NO TAX AREA per studenti il cui reddito ISEE è pari o inferiore a 13 mila euro e uno sgravio sulle tasse universitarie per coloro che hanno un reddito compreso fra 13 mila e 30 mila euro. Oltre questo, tale legge impone una tassa onnicomprensiva senza la possibilità di avere cifre distinte tipo tasse di laurea, tasse per laboratori e simili.
Dopo un complesso processo di discussione e mediazione si è giunti quindi alla votazione che ha visto due fasi; infatti è stata prima votata l’approvazione del regolamento inserendo la proposta della studentessa Mariagemma Pecoraro cioè l’abbassamento della quota annuale a copertura della tassa di laurea, proposta che è stata bocciata dal Consiglio.
Si è proceduto quindi a una seconda votazione che ha visto approvato, con il voto contrario dei due rappresentanti degli studenti, un regolamento che non ci lascia soddisfatti a causa di un aumento, se pur lieve, della tassazione nonché un aumento dell’importo delle more per i pagamenti oltre le scadenze.
Nella deliberazione della nuova tassazione si può comunque trovare, oltre alle solite e dovute agevolazioni, qualche spunto positivo come ad esempio:
• azzeramento della mora per chi paga le tasse in soluzione unica entro il 31/12/2017 (quindi azzerando in tal caso la mora sulla prima rata);
• gli studenti che acquisteranno Corsi Singoli per far successivamente convalidare le materie così sostenute per l’eventuale iscrizione ad un Corso di Laurea Magistrale, avranno decurtato dalle tasse il 50% del costo dei Corsi Singoli acquistati;
• resta valida la proposta portata in Consiglio lo scorso anno da Vivere Ateneo sull’azzeramento della mora per gli studenti che pagano le tasse di laurea per la sessione straordinaria (marzo 2018), ma che non arrivano a completare il proprio percorso di studio e quindi devono iscriversi necessariamente oltre le scadenze;
• viene mantenuta l’agevolazione per gli studenti appartenenti allo stesso nucleo familiare e in tal caso viene calcolata la tassa abbassando di una fascia coloro che si iscrivono in corso.
Consci che è stato fatto il possibile dall’amministrazione per venire incontro agli studenti, non possiamo comunque ritenerci soddisfatti da un regolamento sulle tasse universitarie che, seguendo la normativa nazionale, non trova comunque la necessaria copertura finanziaria da parte dello Stato per far sia che l’università sia sempre più accessibile e inclusiva e si debba ricorrere quindi a un sistema tasse che non riesce ad andare in controtendenza rispetto al passato.
A valle dunque dell’odierna seduta e delle modifiche apportate, attendiamo una precisa riformulazione del regolamento con i diversi importi e scadenze per darne ampia diffusione.
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Fabrizio Pitarresi
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