UniAttiva Insieme agli Archeologi contro il DDG 2372/2013

Da Fabrizio Pitarresi
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UniAttiva Insieme agli Archeologi contro il DDG 2372/2013

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Il Coordinamento UniAttiva riceve la comunicazione dagli studenti dei cdl in Archeologia e Beni Culturali in merito al nuovo Decreto proveniente dall’Assessorato ai Beni Culturali. UniAttiva si schiera al loro fianco e li aiuterà nella loro battaglia per difendere una figura professionale specializzata svilita dalle continue riforme che inflaziona i loro anni di studio segnato anche dalle difficoltà di vivere fuori sede.

Vi riportiamo il documento scritto dai rappresentanti di Facoltà e di Corso di Laurea:

 

ADESSO SIAMO VERAMENTE ARRABBIATI!!!

Cari colleghi, docenti e studenti,
Il 12 Agosto 2013 la Regione Siciliana ha varato un Decreto (DDG 2372/2013) che verte sul riassetto dell’Assessorato dei Beni Culturali e, in particolare, delle singole Unità Operative all’interno delle strutture museali e dei Parchi Archeologici.
Dal documento si evince chiaramente che LA FIGURA PROFESSIONALE DELL’ARCHEOLOGO non è specificatamente prevista presso queste strutture. E’ evidente a tutti che un Parco Archeologico, o un Museo Archeologico (a proposito: il Museo Interdisciplinare [???] di Caltanissetta è un MUSEO ARCHEOLOGICO!!!), NON POSSONO FUNZIONARE ADEGUATAMENTE IN ASSENZA DI UN ARCHEOLOGO TRA I SUOI DIPENDENTI!!
Al contrario, si parla puntualmente di generiche unità operative di base per la “valorizzazione del patrimonio culturale”.

Perché questa genericità?
Il “patrimonio culturale di un parco/museo archeologico è PRINCIPALMENTE quello archeologico. Quindi è INDISPENSABILE L’ARCHEOLOGO.
Perché il Decreto non prevede l’unità operativa valorizzazione del patrimonio ARCHEOLOGICO ?
E’ del tutto evidente che trattandosi di Parchi e Musei Archeologici, l’UNICA DIZIONE CORRETTA è quella di “PATRIMONIO ARCHEOLOGICO”, in modo tale che siano ARCHEOLOGI a riempire i ruoli, e non più architetti, botanici, etnografi, etc!!!
Sarebbe dunque necessario porsi il problema del CONCORSO per ARCHEOLOGI.

Le parole hanno un preciso significato, come sappiamo. E naturalmente contano anche i tempi che, come in questo caso, favoriscono la scarsa visibilità mediatica:
* Decreto varato il 12 Agosto!!! * Pubblicato in G.U. il 26 Agosto!!! * Operatività da 1 Ottobre!!!

La carriera universitaria di un aspirante archeologo non è meno complessa di tante altre: laurea triennale, laurea magistrale, costose scuole di perfezionamento/specializzazione, dottorato e master, oltre agli anni di faticosi tirocini e laboratori, sempre svolti a titolo gratuito!
E’ un percorso lungo e volto a conferire una preparazione di alto livello: SPECIFICA e ADEGUATA per chi si appresta ad operare all’interno del settore STRETTAMENTE ARCHEOLOGICO.
Un architetto, un restauratore, uno storico dell’arte, un paleontologo NON sono archeologi, e come tali non conoscono procedimenti di analisi, riconoscimento, studio, documentazione, tutela e valorizzazione di siti e di reperti archeologici.
Eppure, specie al di fuori delle Università, non sembra strano che chiunque, seppure privo di specifiche competenze, possa svolgere questa professione, rivestendo incarichi non pertinenti al proprio percorso formativo e/o praticando il c.d. “VOLONTARIATO ARCHEOLOGICO”, LA PEGGIORE FORMA DI DEPREZZAMENTO DELLA NOSTRA PROFESSIONE E DELLA NOSTRA PREPARAZIONE.
Pertanto, è quanto meno INGIUSTO e IMMORALE che ai PROFESSIONISTI DEL SETTORE sia negata la possibilità di svolgere il PROPRIO LAVORO, per di più all’interno di quegli organi amministrativi preposti alla gestione di questo specifico patrimonio, per la tutela e la valorizzazione del quale tali professionisti si formano all’interno di Enti pubblici e istituzionali.

I colleghi, i docenti, i studenti, i cittadini sono invitati a prendere ATTIVAMENTE parte alla PROTESTA col fine precipuo di
ESERCITARE I NOSTRI DIRITTI DI STUDENTI
DI TUTELARCI IN QUANTO LAVORATORI
DI DIFENDERE IL VALORE DELLA NOSTRA PROFESSIONE!

CHIEDIAMO CHE L’AMMINISTRAZIONE REGIONALE
RITIRI (O, MEGLIO, CORREGGA) IL DECRETO!

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Fabrizio Pitarresi

Coordinatore Uniattiva dal 2015 al 2017; Presidente Coordinamento UniAttiva dal 2017 al 2019.
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